At utamur convenire pro, eum an aeque singulis democritum, rebum fugit legendos ut pro. Ne vim sale sadipscing dissentiunt, at has labitur albucius. At quo facer tacimates, his mazim deleniti ei, an doming latine definitiones usu. No nibh convenire vim. Est no quis accusata definitionem.Id nec salutatus tincidunt dissentiunt, ludus voluptua ad qui, meliore probatus oportere in vis. Nulla invenire vix at. Eam magna soleat ne, et his nibh veniam munere. Dictas habemus nam at, mea ut aliquid maluisset.
sgsm non é solo uno studio di architettura. sabrina (1976) e simone (1974), laureatisi insieme in architettura al politecnico di milano nel 2003,
hanno deciso di ricongiungersi nel 2014 dopo oltre 10 anni di percorsi professionali
differenti. il risultato, che incorpora le due esperienze, è più un laboratorio di idee:
architettura, design, grafica, arte e landscape, ma anche food, jewel design, pittura,
falegnameria e carpenteria, sono solo alcuni degli ambiti finora esplorati.
il fil rouge sta nella parola 'studio', un concetto che racchiude l'ascolto, la ricerca,
la progettazione e l'applicazione, a volte partecipata: una sorta di 'metodo scientifico'
della creatività, nel quale l'attività intellettuale non è fine a se stessa ma vale come
strumento di indagine e apprendimento, nel quale le idee sono al servizio degli spazi per
l'agire umano (e non solo).
chissà cosa riserverà il futuro... l'importante è che al centro ci sia sempre un po'
di poesia...
sgsm
sgsm is not only an architectural practice. sabrina ('76) and simone (’74) got their architecture degree together at milan's politecnico in
2003. after more than ten years on different professional paths, they decided to re-unite in
2014. the result, which combines the two backgrounds, is more a laboratory of ideas. architecture,
design, graphics, art and landscape, as well as food, jewelry design, painting, carpentry and
metalwork, are only a few examples of the fields explored so far.
the common thread is in the word ‘studio’, a concept that incorporates listening, research, design
and application, often shared; a sort of ‘scientific method’ of creativity, where intellect is not meant
as an end in itself, but has value as an investigative and learning tool, in which ideas help to shape
spaces for human activity (and not only).
who knows what the future will bring... the important thing is that at the core, there is always a bit
of poetry ...
sgsm