Questa piccola Trattoria si contraddistingue per la singolare qualità dello spazio: una sala lunga e stretta, scandita sul lato strada da tante vetrine affacciate su un viale di grande scorrimento, ci ha da subito ricordato l’atmosfera di un vagone di un treno in viaggio.
Il progetto dell’allestimento è nato, quindi, modellando l’idea di linearità e movimento: soffitto, pareti e pavimento si raccordano con un unico gesto curvo; una serrata ripetizione in serie degli elementi di illuminazione suggerisce l’idea di movimento e di velocità, che si riflette all’infinito nelle vetrine, creando l’illusione di una lunga ferrovia luminosa.
Un tocco retrò è dato dalla scelta di ridisegnare le lampadine ottenendo ampolle di vetro satinato che ricordano le lampade dei primi treni.
Anche il disegno dei séparé in legno, attualizzati dalla movimentazione dei listelli, fa eco al mondo dei grandi viaggi.
Il logo è una pura astrazione della foglia d’acero -Acero, infatti, era il nome originario del locale, che è stato mantenuto tale sebbene rinnovato nella forma di comunicazione.
design by sabrina gallini and simone marchiorato
photos by andrea benedetti
