Mori, letteralmente "foresta" in giapponese, è un progetto fatto di legno e di luce.
La grande sala si trasforma in una foresta, con più di 1800 listelli di frassino sospesi che talvolta raggiungono terra, suggerendo l'irregolare andamento degli alberi nel bosco.
Verticalità ed estensione sono le dimensioni-cardine del progetto. Lo sfondo scuro elimina i limiti della scatola muraria, suggerendo l'infinito attraverso il riflesso dorato degli specchi.
La regola che astrae la geometria della Natura permea ogni elemento compositivo.
La luce, imbrigliata nella maglia, lavora di riflesso moltiplicandosi in un continuo rimando tra le superfici dorate dei tavoli e quelle del soffitto.
design by sabrina gallini and simone marchiorato
photos by sgsm studio