YANG nasce dalla volontà di due giovani fratelli di affrontare il mercato milanese con un progetto innovativo, nel quale i sapori orientali si mescolano alle tecniche di preparazione della cucina occidentale contemporanea.
Il progetto riflette in architettura queste contaminazioni, da cui scaturiscono a volte contrasti, altre dialoghi fra forma e funzione.
Con le sue 11 vetrine, il locale si mostra completamente aperto nel cuore della Milano Direzionale, opponendo al grigiore e al caos dello spazio urbano un sobrio silenzio riscaldato dal caldo vibrare di luce e materia.
L’atmosfera sospesa degli interni è generata da continui rimandi di forme e dimensioni: così, la boiserie modulare in okumé tagliata con precisione stereometrica instaura una particolare relazione con il reticolo incertum della palladiana; i quattro grandi lampadari dalla forma stellata della sala principale esaltano la costellazione di lampade della sala d'ingresso; le strutture in cemento, scorticate al vivo e accompagnate da cassonetti impiantistici in ferro grezzo, si accostano alle delicate superfici in tappezzeria e agli arredi in metallo.
In esterno campeggia una grafica in bilico fra contemporaneità e tradizione: un logo futuristico che si adagia su uno sfondo di listelli di legno ripetuti in sequenza a formare un nastro che cinge tutta la facciata.
design by sabrina gallini and simone marchiorato
photos by andrea benedetti